Villa Arconati di Bollate (MI)

Geolocalizzazione

distanze: 21 km da Rescaldina, 17 km da Milano, 48 km da Varese, 40 km da Como e 50 km da Novara.

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Il Conte Galeazzo Arconati, famoso collezionista d’arte, nel XVII secolo ha acquistato dei possedimenti alle porte del Comune di Bollate (MI) nella frazione Castellazzo, che proprio dalla preesistente cascina fortificata medievale trae quel nome.

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Il Conte aveva visto nel “Castellazzo” per via della sua posizione strategica all’interno di una vasta area verde alle porte di Milano come il “Parco delle Groane” un luogo dove erigere la sua “Villa delle Delizie” dove poter allocare la sua grande collezione di opere d’arte che comprendeva marmi classici, gessi, tra i quali la statua del “Tiberio colossale”; dipinti, disegni e libri tra i quali il “Codice Atlantico” e il “Codice Trivulziano” di Leonardo da Vinci e che potesse fungere anche come avamposto per controllare i possedimenti terrieri, nel quale praticare la caccia.

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La villa, in stile barocchetto lombardo, è considerata una versione italiana della Versailles di Luigi XIV ed il disegno attuale si deve al conte Giuseppe Antonio Arconati che iniziò i lavori nel 1742.

Dopo il suo periodo di splendore la Villa ha avuto un lungo periodo di abbandono nel XX secolo.

Attualmente è di proprietà della Fondazione Augusto Rancilio, che promuove eventi ed attività culturali per raccogliere fondi per il restauro della Villa.

Nel 2004 ha ricevuto il maggior numero di segnalazioni nella seconda edizione de I luoghi del cuore – Censimento dei luoghi di natura da non dimenticare, promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano.

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Informazioni utili:
Si può posteggiare al parcheggio vicino l’ingresso della Villa.
Si può fare un tour guidato oppure una visita libera sia della Villa che del suo enorme giardino.
Sconsigliato l’uso del passeggino sia per gli interni, per via delle parecchie scale da percorrere, che per gli esterni per la ghiaia che blocca le ruote.

Noi abbiamo fatto visita alla Villa di Delizia degli Arconati il 21 ottobre 2017 in occasione della manifestazione: “La commedia segreta degli Arconati”.

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Siamo arrivati alla Villa nel pomeriggio ed abbiamo fatto un giro libero in parte del giardino. L’enorme giardino “alla francese” sembra non avere fine tant’è che non siamo riusciti a percorrerlo tutto. Lungo il percorso vi sono parecchie statue, fontane e viali alberati. Il giardino è in fase di restauro ma la gita è piacevole e stuzzica la fantasia nell’immaginarsi come nel ‘700 fontane con giochi d’acqua e teatri all’aperto fossero l’attrazione degli ospiti della Villa.

Alle 18 è iniziata la visita guidata intitolata “La commedia segreta degli Arconati”. L’evento ha un costo simbolico di € 5 che serve alla Fondazione Rancilio per racimolare i fondi per continuare l’attività di restauro e risanamento della Villa.

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La “Commedia” è un evento consigliatissimo e grazie ad attori volontari della fondazione ti permette di fare un tuor coinvolgente che ti fa vivere l’esperienza di essere un ospite degli Arconati del 1700.

La commedia è consigliata a bambini più grandi che capiscono e interagiscono con gli attori ma la visita alla Villa ed al giardino è consigliata ad ogni età

VOTO DI GITE IN FAMIGLIA 9/10 La Villa ha bisogno di parecchie opere di risanamento, visto il lungo abbandono del novecento, ma ha il fascino della Reggia con un giardino alla francese più unico che raro. La Commedia, che si tiene a fine ottobre, è la chicca che fa alzare il nostro voto.

Le foto sono state eseguite con la Fotocamera Mirrorless Nikon 1 J5

Sito della Fondazione Rancilio

Villa Arconati in Wikipedia

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